Indice dei contenuti:
Quando contestare la bolletta, come fare il reclamo e a chi rivolgersi per contestare una bolletta
Hai mai avuto bollette con costi eccessivi? Ti hanno inviato una lettera di morosità quando invece paghi regolarmente? Ti hanno disattivato le utenze?
In questa breve guida vedremo quando contestare una bolletta di luce, gas ed energia elettrica, come inviare una lettera di reclamo all’azienda e quando rivolgersi a un avvocato per tutelare i propri diritti.
Contestare la bolletta dell’energia elettrica e del gas
A volte arrivano bollette di energia molto più alte del previsto che presentano dei costi eccessivi non dovuti. È il caso della fattura della bolletta dell’energia (elettricità e/o gas) che presenta cifre sbagliate o costi molto elevati, che derivano molto spesso da conguagli o consumi stimati e non verificati nel contatore. In questi casi è possibile contestare le bollette dell’energia (bolletta energia elettrica e bolletta del gas), seguendo una precisa procedura.
Come si legge la bolletta dell’energia
Prima di poter procedere a una contestazione della bolletta dell’energia elettrica o del gas e dell’acqua è bene conoscere da cosa è composta la bolletta e quali sono le principali voci.
Solo dopo un’attenta analisi della fattura dell’energia elettrica sarà possibile accertare il dolo e procedere con un reclamo della bolletta. Nella bolletta la somma totale da pagare deriva da diverse voci:
- Spesa per la materia energia: questa voce riguarda il costo della di acquisto della componente energia. Paghiamo la materia prima consumata (circa il 40% del costo totale della bolletta).
- Spesa per il trasporto dell’energia elettrica e la gestione del contatore: sono i costi dovuti per la consegna della materia prima (es. Energia) ai clienti finali. Per questi servizi si paga una tariffa fissa definita dall’autorità;
- Spesa per oneri di sistema, sono le spese d’ interesse generale che vengono pagate da tutti i clienti del servizio (es. ammodernamento, produzione da fonti rinnovabili);
- Imposte: sono due l’IVA (10%) e l’imposta di consumo (accisa).
Reclamo bolletta: quando è possibile farlo?
Quando si firma un contratto di fornitura di energia elettrica, della luce o del gas ci si impegna a versare mensilmente al gestore gli importi presenti in bolletta, la quale riporta i consumi in un determinato periodo. Se ci sono delle irregolarità o comunque dei dati che nono tornano o un malfunzionamento del contatore è possibile contestare la bolletta.
Una volta analizzata nel dettaglio la fattura dell’energia, vediamo quanto è possibile inoltrare una contestazione della bolletta:
- Quando i consumi reali sono differenti da quelli presenti in bolletta;
- Quando i conguagli si riferiscono a periodi passati. Il conguaglio luce e gas, infatti, si prescrive entro due anni, se trattasi di scadenza successiva al primo marzo 2018. In pratica, nel caso vi vengano inoltrate fatture di energia elettrica o gas con scadenza successiva al primo marzo 2018, a causa ad esempio di ritardi di fatturazione o per conguagli, potrai pagare soltanto gli ultimi due anni a partire dalla data di emissione della fattura in questione. Si tratta di una prescrizione breve, visto che è stata ridotta rispetto agli iniziali cinque anni.
- In caso venga fatturata due volte la stessa bolletta riguardante lo stesso periodo e gli stessi consumi;
- Quando l’IVA è applicata in maniera sbagliata.
- Nel caso in cui vengano addebitati costi nel passaggio tra un operatore ed un altro
La prova della non correttezza della bolletta, secondo la giurisprudenza, può essere fornita anche in base a degli indizi o in altri modi. È il caso di bollette eccessivamente onerose, rispetto a situazioni dove si ha la certezza di aver sostenuto pochi consumi (es. seconde case o locali commerciali chiusi).
Come inoltrare il reclamo della bolletta di luce e gas?
Per contestare una bolletta, è necessario avvalersi degli appositi modelli di reclamo disponibili su sito istituzionale del Servizio elettrico nazionale. Il reclamo tramite apposito modulo va compilato in tutte le sue parti, indicando: dati del cliente, codice POD e altre informazioni utili a individuare l’utenza. Si tratta di un modello standard in cui va precisato il motivo del reclamo della bolletta, che potrà riguardare:
- Parte contrattuale: modifiche delle condizioni; subentro a causa di decesso; cambio intestazione; inserimento dati partita IVA; ecc.
- Disservizio nella fornitura: mancata erogazione ingiustificata; Impegno di potenza minore rispetto;
- Guasto tecnico Morosità contestata al cliente;
- Importi fatturati in bolletta.
A chi rivolgersi per contestare una bolletta?
È necessario rivolgersi a un avvocato per contestare le bollette di luce, gas ed elettricità quando l’azienda a cui si è inoltrato reclamo non risponde. Infatti, tramite un legale sarà possibile ottenere una risposta dall’azienda e valutare possibili percorsi stragiudiziali e giudiziali. Per le contestazioni delle bollette di energia elettrica e gas ci avvaliamo della consulenza di un partner specializzato nel settore: Applica Srl che valuterà la corrispondenza della bolletta con i consumi reali.
———————————————————————————————————————————————
Pensi di aver ricevuto una bolletta con costi eccessivi non dovuti?
I nostri avvocati sono a tua completa disposizione per una prima consulenza gratuita.