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Il risarcimento del danno da sinistro stradale
Hai subito un incidente stradale e vuoi sapere cosa fare? Leggendo questo articolo, in soli 5 minuti, saprai come risolvere al meglio il tuo problema!
Spesso, infatti, chi rimane coinvolto in un incidente stradale si trova ad avere notevoli danni all’auto e/o lesioni personali. Inoltre, capita di frequente che siano coinvolte anche terze persone trasportate o in casi più tragici la morte di uno o più passeggeri.
Cosa fare in caso di incidente stradale
Attraverso questo vademecum intendiamo illustrare passo passo cosa fare per ottenere il risarcimento danni causati da incidente stradale, quale documentazione compilare sul luogo del sinistro e quale presentare all’assicurazione per ottenere il risarcimento.
L’iter di risarcimento danni causati da incidente stradale può essere svolto in autonomia, contattando direttamente l’assicurazione, ma purtroppo agire personalmente può comportare dei ritardi nel pagamento dell’importo e soprattutto incorrere in una liquidazione iniqua, percependo un importo inferiore a quello cui si avrebbe il diritto.
Infatti, a seguito di un incidente stradale, anche se si ha piena ragione, non è facile ottenere un risarcimento dalle assicurazioni che tentano in ogni modo di ostacolare l’iter di risarcimento e/o pagare il minimo possibile.
Il nostro consiglio è quello di affidarsi ad un avvocato competente e di fiducia, che curerà in modo professionale la pratica senza oneri per il cliente.
È importante sapere che nelle pratiche di risarcimento danno da sinistro stradale, le spese legali vengono rimborsate dalla compagnia assicurativa, nel caso in cui il cliente si trovi dalla parte della ragione, e quindi gestite a costo zero dall’avvocato che riceverà le sue spettanze direttamente dall’assicurazione senza gravare sul risarcimento del cliente.
Quindi la tutela legale è totalmente gratuita, fatte salve le spese di cancelleria, e permette al cliente di avere il vantaggio di essere difeso da un professionista che otterrà il risarcimento massimo possibile dall’assicurazione, esonerandolo completamente da ogni incombenza burocratica. La tutela legale nel danno per sinistro stradale è quindi solo un vantaggio per il cliente, che usufruendone avrà la certezza di tutelare al massimo i suoi interessi e avere un giusto risarcimento.
L’iter da seguire per ottenere il risarcimento del danno da sinistro stradale
Se hai subito un incidente stradale, è necessario:
- Sporgere denuncia di sinistro stradale
- Reperire eventuali testimoni sul luogo del sinistro
- Inviare una richiesta di risarcimento danni
La denuncia di sinistro stradale
Se hai subito un incidente stradale la prima cosa da fare è raccogliere le seguenti informazioni e se possibile sottoscrivere un Modulo C.I.D. / C.A.I. (constatazione amichevole di incidente).
Qualora il modulo C.I.D. / C.A.I. non fosse immediatamente disponibile può essere compilato e sottoscritto anche successivamente.
È fondamentale che la denuncia di sinistro stradale sia inoltrata entro tre giorni dalla data in cui si è verificato l’evento. L’utilizzo del modulo C.I.D. / C.A.I., sottoscritto da tutte le parti coinvolte nel sinistro stradale, riduce notevolmente i tempi per il risarcimento.
Dunque, se hai subito un incidente stradale la prima cosa da fare è raccogliere le seguenti informazioni e sottoscrivere modulo C.I.D. / C.A.I. (constatazione amichevole di incidente):
- Il nome e cognome, indirizzo e numero di telefono dell’altro o egli altri conducenti coinvolti;
- Informazioni sulla compagnia di assicurazione delle controparti, incluso il numero di polizza;
- Il numero di targa, anno, marca, modello, e colore delle altre auto coinvolte (esempio: Fiat Punto, immatricolazione 2019, Targa: BB000AA; nero);
- Scattare foto delle auto coinvolte nel sinistro (se possibile);
- Segnare luogo dell’incidente e dinamica;
- Annotare tutti i riferimenti degli eventuali testimoni presenti sul luogo dell’incidente (le loro generalità e recapiti telefonici);
- Se necessario, contattare i vigili urbani o altre forze dell’ordine (Polizia o Carabinieri) e chiedere il loro intervento.
L’importanza dei testimoni per la denuncia di sinistro stradale
La presenza di testimoni che possano confermare la dinamica di un sinistro stradale è spesso determinante per abbreviare tempi del risarcimento e soprattutto per ottenere esito positivo e favorevole della denuncia.
La legge n. 124/2017 prevede nel caso di incidenti stradali senza feriti, ovvero con danni solo materiali alle auto, che l’automobilista che chiede il risarcimento all’assicurazione ha l’obbligo di indicare i testimoni al momento della denuncia. Qualora non indichi i testimoni, sarà la stessa assicurazione a richiedere all’assicurato che sporge denuncia di indicare eventuali testimoni che hanno assistito all’incidente e le loro generalità, tramite raccomandata entro 60 giorni dalla presentazione della denuncia. Questi testimoni saranno ammessi davanti al giudice a confermare la versione dell’assicurato. Qualora l’assicurato non indichi tali testimoni (subito o entro 60 giorni tramite raccomandata A/R) perde il diritto alla prova testimoniale. Sono invece, sempre ammessi a testimoniare coloro che risultano nei verbali degli agenti di polizia intervenuti sul luogo dell’incidente.
Come inviare una richiesta di risarcimento all’assicurazione
A seguito di un incidente stradale è necessario inoltrare denuncia di sinistro presso la propria assicurazione. La denuncia può essere effettuata:
- Tramite indirizzo PEC o raccomandata A/R, nonché numeri telefonici dedicati;
- A mezzo di legale che curerà tutto l’iter della pratica di risarcimento danni da incidente stradale.
Se l’incidente stradale ha coinvolto solo due veicoli immatricolati in Italia, e sono stati cagionati solamente danni materiali o personali lievi, si può agire attraverso il così detto risarcimento diretto: la richiesta di risarcimento del danno da sinistro stradale andrà rivolta direttamente alla propria compagnia assicurativa.
Nei casi in cui nel sinistro siano rimasti coinvolti tre o più veicoli e vi siano danni non lievi alla persona, (con lesioni che comportano un danno biologico superiore al 9%) si dovrà presentare la richiesta di risarcimento danni da sinistro stradale alla compagnia assicurativa del veicolo presunto responsabile del sinistro.
Quali sono i tempi di risarcimento danno da sinistro stradale?
La società assicurativa ricevuta la richiesta di risarcimento danni, è obbligata a provvedere alla liquidazione dei danni per conto dell’assicurazione del veicolo responsabile secondo questa tempistica:
- Entro 90 giorni in caso di lesioni personali;
- Entro 60 giorni in caso di veicoli e/o cose;
- Entro 30 giorni in caso di veicoli e/o cose con modulo C.I.D. / C.A.I. (constatazione amichevole di incidente) debitamente compilato e sottoscritto dai conducenti di tutti i veicoli coinvolti nel sinistro.
L’assicurazione rispettando i tempi di risarcimento danno da sinistro stradale formulerà una proposta/offerta economica di risarcimento danno per sinistro stradale oppure comunicherà i motivi per cui non intende accogliere la Vs. richiesta.
In questo caso si aprono i seguenti scenari:
- La proposta di risarcimento danni è accettata dal danneggiato e l’assicurazione provvede al pagamento entro 15 giorni;
- Il danneggiato visto il diniego al risarcimento intraprende un’azione legale per ottenere il risarcimento;
- Se l’assicurazione non invia nessuna offerta di risarcimento entro i termini sopra indicati, il danneggiato, anche in questo caso, potrà intraprendere un’azione giudiziaria ai fini del risarcimento.
Consigliamo, vista la complessità del caso, di recarsi da un avvocato (lo Studio Legale GPR offre la prima consulenza gratuita) ed avvalersi del professionista per aprire la pratica di sinistro stradale e ottenere il massimo della tutela e del risarcimento.
I danni risarcibili da sinistro stradale: danno patrimoniale e non patrimoniale
La nostra giurisprudenza riconosce in caso di sinistro stradale due tipologie di danno:
1. Danno patrimoniale da sinistro stradale
Il danno patrimoniale successivo ad un incidente stradale è il più facile da provare e quantificare e fa riferimento alla “lesione al patrimonio del danneggiato”.
Il danno patrimoniale è a sua volta distinto in: danno emergente e lucro cessante.
Danno emergete da sinistro stradale
Il danno emergente (o perdita economica immediata) è quello che lede direttamente il patrimonio. L’esempio classico sono i danni all’auto successivi ad un incidente stradale.
Di conseguenza il danno emergente è quello relativo ai costi da sostenere per la riparazione dell’auto (“il bene”) ed è facilmente quantificabile tramite una perizia.
Lucro cessante da sinistro stradale
Il lucro cessate (o mancato guadagno) invece si riferisce alla mancanza di guadagni causati dall’incidente stradale. Si pensi ad un libero professionista, e ai mancati incassi da lavoro che avrà a seguito di un incidente stradale, in quanto impossibilitato a lavorare per diverso tempo a causa del sinistro stradale.
2. Danno non patrimoniale da sinistro stradale
Il danno non patrimoniale è più complesso in quanto non si riferisce ai danni ad un bene fisico, ma al contrario si riferisce alla lesione di un bene come: la salute, l’onore e altre fattispecie che non sono facilmente quantificabili.
Il danno non patrimoniale rappresenta una categoria unitaria e indivisibile (contenuta nella sentenza delle Sezioni Unite della Cassazione numero 26972/2008) e racchiude in sé:
- Il danno biologico: ovvero la lesione all’integrità psicofisica della persona;
- Il danno morale: è una sofferenza interiore caratterizzata da malinconia e tristezza, risarcibile in base alle ipotesi previste dalla legge;
- Il danno esistenziale: è quel danno che comporta un peggioramento della qualità della vita, delle abitudini di vita del soggetto e delle sue relazioni; compromettendo le attività che realizzano la personalità dell’individuo, le sue occasioni felici, la sua vita quotidiana.
Nel caso di richiesta di risarcimento danno da sinistro stradale, il danno non patrimoniale che si verifica più frequentemente è il danno biologico.
La valutazione del danno biologico, successivo ad un incidente stradale, viene fatta mediante accertamento medico e tiene in considerazione sia l’invalidità temporanea che quella permanente.
- Invalidità temporanea: riguarda il periodo di tempo che intercorre tra il sinistro e la guarigione con o senza postumi;
- Invalidità permanente: ovvero le conseguenze che il danneggiato non potrà curare e porterà con se per tutta la vita e che gli procurano disagi e problemi psicofisici.
L’ammontare del risarcimento viene calcolato utilizzando apposite tabelle, che stabiliscono una somma per ogni giorno di invalidità temporanea e per ogni punto percentuale di invalidità permanente.
Come calcolare il risarcimento dei danni a seguito di un incidente stradale
Come abbiamo avuto modo di vedere il calcolo del risarcimento del danno emergente, quello relativo ai danni subiti dal veicolo, è abbastanza semplice. Basta infatti una perizia di un carrozziere e la visione di un perito assicurativo per determinare l’importo corretto.
Altra difficoltà è invece quella di determinare i danni fisici. I danni fisici, infatti, sono sempre associati al danno biologico, che è bene ricordare è distinto in:
- Invalidità temporanea: riguarda il periodo di tempo che intercorre tra il sinistro e la guarigione con o senza postumi;
- Invalidità permanente: ovvero le conseguenze che il danneggiato non potrà curare e porterà con se per tutta la vita e che gli procurano disagi e problemi psicofisici.
Il danno fisico, e la conseguente valutazione del danno biologico, può essere determinata solamente dal medico legale il quale dopo aver esaminato la documentazione sanitaria e aver visitato il soggetto leso, sarà in grado di determinare il danno temporaneo, ovvero il periodo di malattia e la percentuale di danno permanente, questo quantificato mediante l’uso di appositi manuali contenenti il punteggio espresso in percentuale corrispondente ad ogni tipo di lesione.
Si tratta di un processo complesso che può essere valutato in maniera corretta solo dall’esperienza e dalla preparazione del medico legale e dell’avvocato con un’approfondita competenza ed esperienza nel settore. Spesso infatti, il fai da te, oltre alle difficoltà di gestione a causa dei cavilli burocratici dell’assicurazione, porta ad una valutazione incompleta e/o sottostimata ed ad una conseguente riduzione dell’importo del risarcimento danno a seguito di incidente stradale.
Il mancato risarcimento del danno: azione legale davanti al Giudice
Qualora non si ritenesse sufficientemente adeguato il risarcimento proposto della compagnia assicurativa è possibile fare causa all’assicurazione.
Generalmente si decide di intraprendere un’azione legale nei confronti dell’assicurazione per risarcimento danno stradale, quando:
- l’assicurazione ritenga che vi sono dei motivi che rigettano la possibilità di risarcimento diretto;
- non è stata effettuata da parte dell’assicurazione comunicazione di offerta o di diniego di offerta di risarcimento entro i termini di legge;
- il danneggiato non ritiene congrua la somma che l’assicurazione vuole liquidare e non si raggiunge un accordo.
La causa all’assicurazione per risarcimento danni da incidente stradale può essere introdotta secondo queste modalità:
Sinistri stradali riguardanti due veicoli immatricolati in Italia
Per sinistri riguardanti 2 veicoli, dopo 60 giorni (90 in caso di danno alla persona) da quando il danneggiato ha presentato richiesta di risarcimento danno da sinistro stradale.
Sinistri stradali riguardanti più di due veicoli immatricolati in Italia, veicoli immatricolati all’estero e terzi trasportati
In caso di sinistri che coinvolgono più di due veicoli (i cosiddetti sinistri multipli o tamponamenti a catena), sinistri che coinvolgono veicoli immatricolati all’estero e in caso di risarcimento del danno subito dal terzo trasportato (in questo caso la denunci va inoltrata all’assicurazione del veicolo su cui si era a bordo), il risarcimento del danno da sinistro stradale (tranne che per il terzo trasportato) va chiesto all’assicurazione del veicolo responsabile dell’incidente con tempi più lunghi:
- 60 giorni dalla ricezione della documentazione relativa al sinistro per i sinistri con soli danni a cose. Termine che si riduce a trenta giorni quando modulo C.I.D. / C.A.I. (constatazione amichevole di incidente) è sottoscritto da tutti i conducenti coinvolti nel sinistro;
- 90 giorni dalla ricezione della documentazione, per i sinistri che abbiano causato lesioni personali o decesso.
In caso di documentazione incompleta da parte dell’assicurato che presenta domanda di risarcimento l’assicurazione potrà chiedere l’integrazione e i termini sopra specificati decorrono dalla data di ricezione dei nuovi dati o dei nuovi documenti integrativi.
Per quanto riguarda i termini di pagamento sono i medesimi per entrambe le situazioni, ovvero 15 giorni dalla dichiarazione di accettazione o di mancata accettazione da parte del danneggiato.
Risarcimento danni sinistro stradale ed onorario dell’avvocato
Come abbiamo visto la procedura per l’ottenimento del giusto risarcimento da incidente stradale è abbastanza complessa e piena di scadenze che, se non rispettate, potrebbero portare al mancato risarcimento. Inoltre, spesso, il fai da te porta a risarcimenti irrisori e molto più bassi di quelli dovuti, ragione per cui è importante affidarsi ad un professionista.
Ma quanto costa la parcella dell’avvocato cui affidare la mia pratica di risarcimento danno da sinistro stradale?
Zero. Proprio così, nelle pratiche di infortunistica stradale, infatti, le spese legali vengono rimborsate dalla compagnia assicurativa, nel caso in cui il cliente si trovi dalla parte della ragione e quindi gestite a costo zero dall’avvocato che riceverà le sue spettanze direttamente dall’assicurazione senza gravare sul risarcimento del cliente.
Non esiste, di conseguenza, nessuna motivazione per non rivolgersi ad un legale esperto che sappia far valere le ragioni del suo Cliente dinanzi alla controparte e far ottenere il giusto risarcimento.
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